Dobbiamo riconoscerlo: nonostante la crisi Damiani continua a investire in pubblicità su giornali e riviste. Ci vuole costanza, a anche un certo budget a disposizione!
Per dare alla maison italiana la sensazione di aver speso bene i suoi soldi, ho deciso: entro nella sua boutique romana per farmi mostrare le collezioni dei gioielli in oro pubblicizzate.
Bel ragazzo alto alla porta e bel sorriso educato nel farmi accomodare. Solita donna in tailleur scuro a servirmi e soprattutto solite poltrone comodissime da voler portare a casa.
Tra i diversi gioielli Damiani pubblicizzati, 2 collezioni in particolare mi colpiscono per un guizzo di originalità: Metropolitan Dream e Damiani D Icon.
Damiani e il suo Metropolitan Dream
Particolare l’idea e la manifattura della collezione Metropolitan Dream. Un design urbano e geometrico in rilievo con piccolissimi piccolissimi diamanti bianchi, a voler richiamare lo skyline dei grattacieli newyorkesi illuminati.
A prima vista il modo in cui sono incassati e distribuiti i brillantini trasmette un certo senso di precarietà nella tenuta delle pietre. Chiedo, allora, alla commessa se si tratti di una montatura particolarmente resistente agli urti, a prova di caduta da un grattacielo, tanto per rimanere in tema, e le strizzo anche l’occhio. Sguardo vitreo di risposta. Meglio non provarci, aggiunge la donna con un timido sorriso di circostanza.
Gli anelli con la fascia grande sono le proposte più interessanti. Soprattutto in oro giallo e rosa.
Resto perplessa sull’anello in oro brown e in oro nero: ricordano molto i colori del rame e dell’acciaio, con la loro stessa scarsa luminosità. I diamanti bianchi, poi, sono troppo piccoli per restituire luce alla fascia (o.14 ct. in tutto!).
La collezione Damiani D Icon
La collezione Damiani D Icon, invece, punta sull’icona del marchio: la lettera D, appunto.
Anche qui gli anelli sono i più interessanti dell’intera collezione. Nella versione tutta in oro, Damiani ha creato un contrasto molto fine tra colori. In particolare nell’abbinamento tra l’oro bianco della fascia e l’oro rosa dell’icona.
Mentre i prezzi sono abbordabili nella soluzione tutta in oro con un minuscolo diamantino (0.01 ct.), lievitano di più di 1.000 euro quando per l’icona è usato un piccolissimo pavè di diamanti (0.20 ct.). Inutile parlare della fascia coperta interamente dal pavè: circa 8.500 euro, nonostante la caratura complessiva dei diamanti (1.80 ct.).
Carina, invece, l’idea di creare una versione della Damiani D Icon in ceramica colorata bianca o nera con un tocco di oro. In vista dell’abbronzatura estiva, è graziosa e raffinata la proposta in ceramica bianca con l’icona in oro rosa.
La commessa ci tiene a sottolinearmi che si tratta di una ceramica indistruttibile. Allora condivido con lei il mio sollievo: anche se l’anello sbatte contro qualcosa non mi devo preoccupare! Ricordo ancora con ansia il servizio antico di ceramica di mia nonna. La commessa interrompe i miei ricordi di infanzia dicendomi che in ogni caso occorre prestare attenzione per non rovinare il gioiello. Ma non aveva detto “indistruttibile”? Mi sa tanto che non ha visto Palombella rossa di Nanni Moretti e per sua fortuna non sono Michele Apicella: le parole sono importanti, però.
Il vantaggio di questo materiale è evidentemente un altro: il costo dell’anello è contenuto vista la ridotta quantità di oro. Morale della favola: si può spendere meno di 800 euro per un anello Damiani! Certo, in ceramica si intende. Con un accenno di oro, sia chiaro. E un minuscolo diamantino (0.01 ct.). Ma per i fan del marchio, immagino che quella “D” valga più del resto.
D’altronde anche il mitico Vasco, messa da parte la vita spericolata, che se ne frega di tutto sì, quando si è sposato ha commissionato a Damiani le sue fedi.
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…e il sorriso mi si gelò sulle labbra … ma come il mitico Vasco porta una fede griffata?!! ma ne siamo proprio sicuri???
Il mitico Vasco non solo ha commissionato le sue fedi nuziali a Damiani, ma se le è fatte anche personalizzare! Sono in platino con all’interno, accanto all’incisione della data, il nome del congiunto scritto in pavé di diamanti. Pare che Vasco e la sua consorte Laura Schmidt siano stati i primi ad avere avuto questa personalizzazione. La notizia è stata diffusa proprio da una nota di Damiani…
Io ce’lo l’anello in ceramica bianco da anni e confermo è bellissimo e indestrutibile
amoooooo
Ciao Silvia! Ottima Scelta, d’estate poi il bianco “spacca” 😉