Sono in viaggio, tra le mani un numero di Vanity Fair da gustare. Relax. Tra un articolo e l’altro, la mia attenzione è rapita da una pubblicità di Gucci Gioielli: Collezione Diamantissima. Una domanda mi sorge spontanea: ma da quando Gucci fa anche gioielli??
Devo indagare, destinazione: boutique Gucci di Via Condotti. E per confondermi tra le fanatiche del brand, indosso borsa e occhiali da sole Gucci, regali graditissimi sia chiaro. Le mie decolté Gucci, invece, le lascio a casa per salvarne i tacchi dai Sanpietrini.
Gucci Gioielli: traforo e smalto
Mi fanno accomodare al primo piano, le poltroncine nel salottino del corner gioielli sono comodissime. Mi accoglie una commessa molto straniera e molto bella, molto Gucci. Con fare gentile mi mostra la linea di Gucci Gioielli in oro della Collezione Diamantissima: anelli, orecchini, collane e bracciali nelle diverse varianti a disposizione.
Dalle ricerche fatte prima della mia “esterna” è emerso che l’ispirazione per la linea Gucci Gioielli è venuta a Frida Giannini, Direttore Creativo di Gucci. Rispolverando l’archivio della Casa fiorentina, ha ripescato la “tela diamante”, primo simbolo distintivo della maison creato a metà degli anni ‘30 per le valigie Gucci. Avete presente il motivo a losanghe che riproduce piccoli diamanti interconnessi? Quello.
La collezione Diamantissima di Gucci Gioielli si articola in 4 motivi, tutti dalla linea molto semplice e pulita: disegno a “diamante”, traforo in oro giallo, traforo in oro bianco con pavè di diamanti e traforo in oro giallo con smalto bianco o nero.
La versione con il disegno a diamante colpisce poco la mia attenzione. Oltretutto gli anelli a fascia sono più piccoli di quanto sembrino in pubblicità.
Messi da parte orecchini e collana con pendente per la personalità poco evidente, decido di dare una chance all’anello in oro giallo con traforo. Il prezzo -€775- supera di poche centinaia di euro un paio di ballerine Gucci che avevo adocchiato poco prima. Almeno qui c’è l’oro!
La versione dell’anello in oro giallo con smalto bianco o nero è un po’ più interessante per il contrasto di colore, soprattutto in bianco. La differenza di prezzo è irrilevante (€795). La tecnica utilizzata per Gucci Gioielli è la smaltatura a cattedrale: l’effetto finale richiama le vetrate di una cattedrale.
La scelta sembra intelligente perché il traforo in oro crea una protezione per lo smalto, materiale molto delicato per un utilizzo quotidiano. Soprattutto per gli anelli: eventuali urti possono creare crepe nello smalto, visibili e irrimediabili!
La conferma non si fa attendere. La bella commessa mi mostra un anello in oro giallo non riportato sul catalogo on-line: molto grande, in smalto bianco o nero e con il motivo a diamante disegnato.
La linea dal gusto vintage è molto carina. Direi che è adatto a chi ha le dita sottili o lunghe. La voce della commessa che mi dice il prezzo mi provoca una momentanea paresi del volto: quasi 4.000 euro! Riesco ad articolare nuovamente i muscoli facciali quando noto che lo smalto ha un paio di belle crepe. Appunto.
Linea Diamantissima con diamanti
Mi concentro allora sull’anello in oro bianco con la piccola fascia di pavè di diamanti al centro del traforo. Considerando che il prezzo è quasi 3.000 euro, chiedo incuriosita quale sia la caratura. Dovrà pure esserci una giustificazione per i 2.000 euro di differenza rispetto alla versione senza brillanti. La commessa guarda nel vuoto, poi tra le carte. Sorride con candore e mi riferisce che sulla scheda non è indicata nessuna caratura. Incredula insisto. In un italiano che fa invidia a molte commesse del nostro Paese, mi dice che la caratura non è riportata probabilmente perché molto bassa. A differenza del prezzo, penso io. Rischio di entrare in stato confusionale quando mi riferisce i prezzi degli orecchini e della collana con brillantini. È il caso di prendere aria.
Mentre scendo al piano terra un vago senso di colpa mi attraversa. Non avrò chiesto troppe informazioni “tecniche” alla bella commessa straniera? Dopotutto questa è la mecca per i fan di Gucci in libero transito nella Capitale, non una gioielleria. D’improvviso ricordo i numeri dei prezzi: senso di colpa superato!
Uscendo mi tornano in mente le parole di uno slogan di Gucci: “la qualità resterà per molto tempo dopo che ci si sarà scordati del prezzo”. Peccato avere la memoria di un delfino, impressionante!
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