E’ arrivata l’estate e dopo aver spiegato come scegliere i gioielli con corallo direi che è il caso di affrontare una questione delicata: come pulire il corallo.
Avete tirato fuori i vostri gioielli e avete notato che sono opachi??
Ecco alcuni consigli per risolvere il problema e capire come pulire il corallo senza rovinarlo e, per non farci mancare nulla, anche alcune indicazioni su come proteggere i vostri gioielli con corallo.
Coma mai il corallo diventa opaco
I gioielli con corallo sono meravigliosi, ma quando sono realizzati con corallo naturale richiedono un po’ di attenzione.
Come ho già spiegato, il corallo viene anche detto albero del mare perché non è altro che uno scheletro calcareo di piccoli polipi marini (che non sono i polpi che mangiamo!), i quali vivono in colonie nelle acque calde, ed è questo il motivo per cui si tratta di una pietra naturale molto affascinante ma anche molto delicata.
Come ho scritto nel mio post dedicato alle perle, anche il corallo è una pietra viva e reagisce al tipo di uso che ne facciamo.
Innanzitutto non dovete pensare che il vostro corallo è diventato opaco perché non autentico perché in realtà il corallo in natura è opaco ed è la particolare maestria dei corallari che lo rende lucido. Inutile dirvi che l’unico modo per stare tranquilli sull’autenticità del corallo è farvi rilasciare un certificato di garanzia!
L’opacizzazione non è altro che una reazione del corallo al vostro sudore, all’acidità della pelle, alle creme, ai profumi, ai deodoranti o altre sostanze chimiche con cui viene in contatto quando lo indossate. Ciascuno di questi fattori può contribuire a eliminare la lucidatura realizzata dal corallaro.
Sul colore del corallo può incidere, invece, l’esposizione prolungata al sole ed alle alte temperature, che sono un fattore di rischio per il corallo.
Come pulire il corallo
La delicatezza del corallo richiede mani esperte per trattarlo nel modo giusto, esaltandone le caratteristiche piuttosto che danneggiarlo. Inutile nascondervi che nessuno sa come pulire il corallo nel modo giusto come un corallaro!
Lo so, non è facile conoscerne uno e per questo vi consiglio di rivolgervi al vostro gioielliere di fiducia che saprà contattare un corallaro esperto.
Si leggono tante sciocchezze su internet e anche qualche audace esperimento di pulizia con l’ammoniaca. In tutta onestà non me la sento di consigliarvi di lanciarvi a fare da soli, e se avete letto i miei consigli su come pulire i diamanti o quelli su come lucidare i gioielli in oro sapete che quando si può usare un metodo fai-da-te che non metta a rischio un vostro gioiello sono la prima a parlarne.
Ma nel caso del corallo, come anche quando vi ho dato i consigli su come proteggere le perle, non me la sento proprio, anzi vi richiamo alla prudenza!
Vi dirò, però, cosa mi ha insegnato mio padre gioielliere imparandolo da un corallaro: potete lucidare il vostro corallo versando qualche piccola goccia di olio di oliva su un panno morbido e strofinando delicatamente il panno sul corallo. Mi raccomando: non usate troppa forza, non è una lampada magica da cui far uscire il genio!
Se, poi, avete una collana di corallo e volete tenerla pulita vi consiglio di rivolgervi al vostro gioielliere di fiducia per farvi cambiare il filo interno almeno una volta all’anno se la usate molto durante il periodo estivo e vi consiglio ovviamente di farlo ad ottobre, quando penserete di non usarlo fino alla prossima estate. Dovete pensare che il filo assorbe sudore, creme e qualsiasi cosa con cui venga in contatto sulla vostra pelle e trattandosi di un filo di cotone è come se non lavaste mai una maglia che usate!
I 3 consigli per proteggere il corallo
Dopo aver visto come pulire il corallo, credo sia importante sapere come proteggere il corallo per evitare di rovinarlo.
Il primo consiglio è di usare i vostri gioielli perché il corallo è una pietra viva ed è importante non lasciarla morire in fondo a qualche cassetto!
Certo, occorre usare qualche premura, ma se seguirete questi 3 consigli non dovreste avere problemi:
1. Indossate il vostro gioiello sempre DOPO aver spruzzato profumi o altri agenti chimici, e DOPO aver fatto asciugare le creme sulla parte di corpo in cui lo indosserete;
2. EVITATE di fare il bagno al mare o in piscina con il corallo perché sale e cloro possono danneggiarlo;
3. EVITATE anche di fare la doccia con il corallo perché bagnoschiuma o shampoo possono rovinarlo.
Curiosità sul corallo
Se non siete addetti ai lavori dovete sapere che il prezzo del corallo nell’ultimo decennio è cresciuto in modo incredibile in parte perché l’inquinamento del mare ne ha reso più difficile – e rara – la proliferazione ed in parte perché la pesca dissennata da parte dell’uomo ha impoverito i banchi di corallo sottomarini.
In compenso si è molto diffuso l’uso di collane con elementi di corallo dalla forma irregolare e con molti difettosità dal costo più contenuto. Quando questi elementi vengono alternati con altre pietre possono venire fuori bei gioielli folk per l’estate.
FATE ATTENZIONE, però, perché ci sono molte imitazioni di corallo e per evitare che compriate un banalissimo corallo sintetico vi raccomando l’acquisto presso il vostro gioielliere di fiducia!
Un’ultima curiosità: in alcuni Paesi come la Polonia e l’Ucraina il corallo non solo fa parte dei costumi tradizionali femminili, ma in passato serviva a capire la ricchezza di una famiglia dal numero di fili di corallo che indossava una ragazza.
Anche a me capita di capire le origini di una persona dai gioielli che indossa: quelli che si posseggono – o non si posseggono – raccontano molto più della storia di una donna di quanto riesca a fare l’abbigliamento firmato o una borsa griffata!
P.S. Se ti sono piaciuti i miei consigli e pensi anche tu che i gioielli vadano scelti con cura segui le news sulla mia pagina Facebook e non perdere le mie foto su Instagram! 😉
Tempo di lettura: 4 minuti
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Bello articolo, un altro metodo molto delicato e non rischioso per pulire il corallo è strofinato con della carta velina.
È un po’ più lungo ma evita il rischio che dell olio.
Ciao Chiara, grazie mille per i tuoi complimenti! Il metodo che suggerisci mi suona nuovo, ma sarà interessante provarlo, la carta velina non dovrebbe danneggiare…
Brava! Bello l’articolo, chiaro ed esplicativo. Indossarlo spesso anche su maglie di lana (sfatando così il limite d’indossare il corallo solo in estate) aiuta anche a mantenerlo lucido
Grazie mille Antonella! Anche a me il corallo piace molto d’inverno, quello pelle d’angelo poi mi fa letteralmente impazzire 🙂
Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.
Grazie mille!!