Eccomi qui, reduce dal mio viaggio in Danimarca e con la voglia di parlare dei gioielli di Copenhagen, soprattutto considerando che in passato ho dato spazio ai gioielli della Regina Maxima di Olanda e a quelli della Regina Letizia di Spagna.
I gioielli della Corona danese
Quando si va a Copenhagen si ha la sensazione di entrare in una favola che racconta di grandi castelli, ricche regine, fantastici giardini e tesori meravigliosi da scoprire.
Confesso senza pudore la mia passione per le dimore reali, motivo per cui ne ho visitate ben 3: Rosenborg Slot, il Palazzo di Amalienborg -residenza ufficiale della famiglia reale nella Capitale- e il Castello di Frederiksborg a Hillerød.
E’ stato nel Castello di Rosenborg che ho potuto ammirare i più sorprendenti gioielli di Copenhagen, cioè quelli appartenuti alla Corona Reale Danese.
Il Castello rinascimentale è proprio al centro della città, fu costruito nel 1606 da Cristiano IV di Danimarca ed è stato usato come residenza della famiglia reale fino al 1720. Dopo aver visitato sale da pranzo, da studio, l’armeria, la sala del trono con splendidi arredi e grandi affreschi, la mia attenzione si è ulteriormente acuita quando sono entrata nel caveau del piano interrato in cui sono esposti i preziosissimi gioielli reali.
Attraverso le grandi teche di vetro è possibile ammirare tanti gioielli in oro indossati da re e regine nel corso dei secoli, con lavorazioni più o meno articolate e soprattutto grandi diamanti, pietre preziose colorate e perle a decorarli.
Ciò che mi ha sorpreso, come sempre quando si è di fronte a gioielli che appartengono alla Corona, sono state le dimensioni maxi di collane, spille e bracciali che sicuramente si aggiungevano come peso da portare indosso agli abiti impegnativi delle epoche passate.
Tra corone, tantissimi ciondoli anche con cammei, anelli con pietre colorate dal disegno ancora attualissimo, consiglio anche a chi non è castle-addicted come me di visitare Rosenborg Slot, questa collezione di gioielli di Copenhagen è ricca e imperdibile!
I gioielli di Copenhagen più conosciuti
Il mio viaggio verso la Capitale danese era carico di aspettative anche su un altro versante, visto che prima della partenza avevo scritto ai 2 brand più famosi di gioielli di Copenhagen: Trollbeads e Pandora. Mi entusiasmava l’idea di scoprire qualcosa di nuovo su quale brand abbia avuto l’idea per primo dei bracciali componibili. Per non parlare, poi, del fatto che poteva essere una bella occasione per entrare in un loro laboratorio. Purtroppo né dall’una né dall’altra griffe mi è giunta alcuna risposta, pur avendo usato contatti ufficiali. Allora ditelo che anche se vi sparate le pose da Paese evoluto del Nord Europa, alla fine non siete poi così lontani dall’Italia!
Pur delusa, non mi sono lasciata abbattere e sono andata a sbirciare le loro boutique sul corso principale dello shopping di Copenhagen e -contro ogni pronostico favorevole- ho toccato il punto di non ritorno.
Il negozio di Trollbeads non ha alcunché di particolare, nulla di caratteristico rispetto ad una qualsiasi loro boutique che si può trovare in giro per l’Italia. Anzi, mi viene quasi da dire che quasi quasi trovo molto più suggestivo lo store nel centro capitolino!
Stessa deludente sorte per Pandora, che nella sua centralissima boutique non ha assolutamente nulla di più di ciò che ho visto nei suoi store italiani!
Già dover pensare che questi 2 brand di gioielli di Copenhagen siano i più conosciuti al grande pubblico non è roba da poco, ma poi constatare ancora una volta che la globalizzazione sta distruggendo le peculiarità che si possono ammirare direttamente in loco in un Paese straniero mi devasta. E non poco.
Alla ricerca dei trend preziosi danesi
Nonostante la delusione non mi sono persa d’animo e camminando per le vie della città ho cercato di capire quali fossero i trend nei gioielli di Copenhagen.
Dopo essere rimasta abbagliata da Parigi e la sua Place Vendome e aver visitato una fabbrica di diamanti ad Amsterdam, il mio reportage danese doveva arricchirsi di ulteriori elementi preziosi.
Purtroppo non mi è sembrato di scorgere nessuna creazione particolarmente interessante sul piano del design e della manifattura orafa, salvo che l’aver visto vetrine allestite in modo carino, che non è poco. A volte erano più originali le vetrine che i gioielli, ma è pur sempre un inizio.
La maggior parte dei gioielli di Copenhaghen che ho visto esposti erano piccoli, collanine sottili, anelli e orecchini in miniatura. Ecco, qualcuno lo chiama minimalismo nordico, a noi terroni ricorda più la micro-gioielleria da prima Comunione che probabilmente piacerebbe a Victoria Cabello per intenderci.
Andando alla scoperta di qualche brand di gioielli di Copenhagen non molto noto in Italia, ho scoperto 2 marchi made in Danimarca non molto conosciuti al grande pubblico.
Il primo è Georg Jensen, che ha negozi sparsi in diversi punti della città, compreso nei Giardini di Tivoli che è un parco divertimenti.
Entrando nello store del centro ho trovato commesse gentilissime -ma davvero tanto- ma nulla che attirasse la mia attenzione, salvo forse la linea Grape perché mi piacciono gli anelli in argento grandi e il motivo del grappolo d’uva è simpatico. Il prezzo è un po’ meno simpatico -intorno ai 500 euro mentre la versione in oro raggiunge i 3000- ma d’altronde a Copenhagen si paga anche l’acqua del rubinetto!
L’altro brand di gioielli di Copenhagen che ho visitato è Ole Lynggaard Copenhagen, un marchio orafo di lusso le cui creazioni hanno, anche qui, un design molto semplice e pulito. I prezzi sono quelli di una maison che pare sia fornitrice ufficiale della Corte Reale Danese, devo aggiungere altro??
Di particolari da raccontare ne avrei ancora tantissimi -come i tipi di squisito pane che ho ingurgitato- e non escludo di tornare a parlare dei gioielli di Copenhagen.
Intanto sia chiaro: ho già pronta la meta per il mio prossimo reportage, ma per i dettagli toccherà aspettare un po’. Prometto di non deludere perché questa volta uscirò dall’Europa, attenzione!!!
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